Silvio Craia
In seguito al diploma conseguito presso l’Istituto d’Arte di Macerata, Silvio Craia ha avviato un intenso percorso di ricerca e sperimentazione. Svincolatosi da qualsiasi dogma, si è soffermato sui meccanismi del messaggio visivo e in un autentico fervore investigativo, ha costellato il suo cammino con una molteplicità di mostre. Il battesimo espositivo è avvenuto nel 1956 con la personale Vidi l’aria attraversare la natura che si è tenuta nella sua città natia. L’incontro nel 1965 con Emilio Villa l’ha segnato in maniera indelebile e la partecipazione alla XLC Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, nella sezione organizzata per rendere omaggio a questa figura eclettica, ha rinsaldato un sodalizio intellettuale. Fra vari appuntamenti espositivi Craia si è cimentato con successo nella realizzazione di scenografie per spettacoli teatrali, poi ha progettato e orchestrato per anni la rassegna Ripe, grazie alla quale l’arte contemporanea è compenetrata in un tessuto squisitamente medievale, esaltandone la proportio, l’integritas e la claritas. Le opere dell’artista marchigiano descrivono proprio uno spirito indagatore, teso a una costruzione ideologico-visiva in perpetuo divenire.