Ristorante Ambasciatore d'Arte | Gabriella Sassone per Dagospia
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Gabriella Sassone per Dagospia

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Questa ci mancava. “Roma Libera di Rinascere”: gran galà all’Excelsior Westin di via Veneto per ricordare il 70° anniversario della liberazione di Roma (dai tedeschi, of course), tra soldatesse in divisa, bandiere Usa, velette, cappellini, musica jazz. Sì, vabbè, ma a noi chi ci libera adesso da questi eventi organizzati ora con una scusa ora con un’altra pur di bisbocciare tutti insieme allegramente alla corte di Sara Iannone, vulcanica presidente dell’Associazione “L’Alba del Terzo Millennio” che cento ne fa e duecento ne pensa?
Se gli ospiti, il mejo delle carampane disponibili su piazza e dei rappresentanti del generone romano con aggiunta dei soliti prezzemolini che te li tirano appresso, sono arrivati a pagare 100 euro a persona pur di esserci, timbrare il cartellino, spacciarsi per Vip mettendosi in posa per i flash, vuol dire che le feste della Iannone sono oramai un must nella sonnacchiosa Roma, dove nessuno più spende e spande come un tempo.

 

Eccoci in presa diretta. Martedì 10 giugno, ore 19, una gigantesca bandiera americana del 1944 sventola dal balcone dell’Excelsior Westin, omaggio agli Stati Uniti d’America per ricordare la giornata in cui nulla (per fortuna) è stato più come prima: il balcone è quello dove si affacciò il 5 giugno 1944 il generale Mark Wayne Clark, comandante della quinta armata, per dare la lieta novella della fine della guerra. Arrivano a grappoli i 150 ospiti alla serata intitolata “Buonasera Signorina, Buonasera”, che mixa storia, cultura, musica, moda e mondanità, tra tavole rotonde, lettura del discorso del Presidente Roosevelt dalla voce da Antonella Salvucci, concerto, sfilata di moda del solito Luigi Bruno, ritmi american-jazz, degustazioni varie e avariate e cena placeè.

 

Il tutto rigorosamente ispirato agli anni del Dopoguerra. Per gli uomini è stato espressamente richiesto lo smoking; le signore si sono sbizzarrite addobbandosi con mise e acconciature anni ‘40/’50. Il primo colpo di scena è all’ingresso: all’accoglienza cinque splendide soldatesse-hostess in divisa dei soldati americani. Madrine e conduttrici della serata, le storiche signorine Buonasera della Rai, Rosanna Vaudetti e Maria Giovanna Elmi, coadiuvate dalla più giovane Camilla Nata.

 

A dare il via alla celebrazione, una tavola rotonda, presieduta da Lucio D’Ubaldo, presidente Fondazione Italia-Usa, per approfondire gli aspetti culturali e gli influssi che l’arrivo degli americani ebbe sui nostri costumi. Al tavolo dei relatori, il prof. Enzo Cardi, presidente Gruppo bancario Mediterraneo, ordinario di diritto pubblico dell’Economia nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi Roma Tre, e Vicenzo Scotti, presidente dell’università Link Campus, già Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri. Particolare attenzione è stata data all’informazione che in quelle ore ritrova la libertà di critica e d’espressione.
Dopo il dinner, concertino jazz con le voci di Emy Persiani e della popputissima attrice Daniela Terreri, seguito dal defilè della raffinata collezione di abiti anni Quaranta di Luigi Bruno, indossata da dieci modelle acconciate da Natalino Candido. Ad animare la serata (e far spendere qualche altro soldino) anche una riffa con ricchi premi, a cura del comitato promotore dell’evento presieduto da Biancamaria Caringi Lucibelli, ideatrice del Galà delle Margherite.

 

Tasso alcolico a stelle (e strisce): icona di quegli anni sono infatti anche bevande, liquori e dolciumi con le loro accattivanti immagini pubblicitarie: ecco per tutti degustazioni di Mistrà, Punt&Mes e Limoncello, perfetti cammazza caffè, e della cioccolata confezionata da Dolceamaro in razioni identiche a quelle che gli americani lanciavano ai romani dalle jeep e incartate come all’epoca, con la dicitura ‘U.S. Army field ration D’.
Subito prima di aprire le danze sui ritmi scatenati del dopoguerra, sapientemente mixati da Sandro Tommasi, tutti a capofitto sugli spiedini di frutta fresca irrorati di cioccolata fusa che sgorgava da una fontana. Nel corso dell’happening, la Iannone ha annunciato l’iniziativa della sua Associazione di offrire ospitalità ad alcuni studenti americani per una settimana di orientamento agli studi grazie all’accordo con la iNIC – Italy Network International Community e ha letto il messaggio del prof. Franco Pavoncello, presidente della John Cabot University.

 

Cartellino timbrato per i soliti ignoti: monsignor Luigi Casolini, il prof. Vincenzo Sanasi D’Arpe; l’ambasciatore di Grecia presso la Santa Sede George Papadopulos, Corrado Calabrò, il presidente Aifa Mario Basili, il principino mondano Guglielmo Marconi Giovannelli, il marchese Giuseppe Ferrajoli con la sua Olga, il barone Fabrizio Mechi, i conti Andrea e Michela Marini Sera, Pietro Lucchetti del cerimoniale del Quirinale, il Prefetto di Chieti Fulvio Rocco, Adele Lax Mazzotta, Elena Aceto di Capriglia, Roberto Mezzaroma, Emma Rossi Bernardi, Maria Teresa Stabile, la stilista tunisina Zina Bensalem, Lilian Ramos, Simona Travaglini, Vincenzo Bocciarelli e tanti altri. E Buonanotte ai suonatori!

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